Alexander Graham Bell, inventore e
fisico americano di origine inglese.
Nato a Edimburgo nel 1847 e morto a Baddeck, Nuova Scozia, nel 1922.
Abbandonò a sedici anni gli studi musicali, per i quali era molto dotato, e, seguendo
l'esempio del padre, professore di dizione, si dedicò alla fonetica. Stabilitosi dapprima
a Londra, egli dovette, per ragioni di salute, emigrare in Canada con la famiglia; qui
insegnò ai sordi il linguaggio dei segni. Nel 1873 fu nominato professore di fisiologia
vocale all'università di Boston; nel 1874 costruì un orecchio artificiale che registra i
suoni su una piastra di vetro ricoperta di nerofumo. Tentando di fare udire i sordi egli
pervenne, nel 1876, all'invenzione del telefono, che ebbe subito un enorme successo; la
sua priorità fu però contestata da Antonio Meucci. Fra le altre sue invenzioni va citato
l'uso della cera per i dischi fonografici; escogitò anche un procedimento elettrico per
localizzare oggetti metallici nel corpo umano, il cui uso scomparve con la scoperta dei
raggi X.
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Data ultima modifica sabato 30 giugno 2001 11.48.04