George Bernard Shaw,
drammaturgo e scrittore irlandese.
Nato a Dublino nel 1856 e morto a Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire nel 1950.
Nato da una famiglia di piccola borghesia, trascorse un'adolescenza turbata dal disaccordo
tra i genitori e dalla difficile situazione economica della famiglia. La madre gli
trasmise la passione per la musica, di cui ebbe conoscenza precoce e approfondita, mentre
non riuscì mai, insofferente com'era di disciplina, a concludere studi regolari. Fu però
lettore appassionato e instancabile; il suo gusto si formò su Shakespeare e sui poeti
romantici, Shelley in particolare, mentre all'orientamento del suo pensiero concorsero le
opere di Darwin, di Ibsen, di S. Butler e di Marx. Venuto nel 1876 a Londra, dove
intraprese l'attività giornalistica, aderì nel 1882 alle idee socialiste e nel 1884
entrò a far parte della Fabian Society, di cui redasse il manifesto e diffuse le dottrine
in numerosi opuscoli, pubblicati nel 1904 (Fabianismo e impero). In campo
letterario esordì con una serie di romanzi, pubblicati a puntate sul giornale socialista Today:
Un socialista asociale (1884), Il nodo irrazionale (1885), La professione di
Cashel Byron(1885), che non ebbero successo. Molto bene accolti furono invece i saggi
di critica musicale e teatrale apparsi sui giornali The Star, The World e
soprattutto sulla Saturday Review (1895- 1899), più tardi raccolti nei Saggi e
opinioni di teatro(1907). Nel 1891 pubblicò La quintessenza dell'Ibsenismo,
che contribuì notevolmente alla diffusione del teatro di Ibsen in Inghilterra, e nel 1898
un altro saggio importante, Il wagneriano perfetto. La fama gli venne tuttavia come
drammaturgo. Nel 1892 mise in scena la sua prima commedia, Le case del vedovo,
contro i proprietari dei sordidi tuguri londinesi: dava così avvio a una fecondissima
produzione teatrale, che, mutuando da Ibsen la for- mula del teatro di idee, la svuotava
però della sua profonda sostanza drammatica, riducendola in forme di scintillante
paradosso. Nel 1898 pubblicò la raccolta delle Commedie gradevoli e sgradevoli. Le
"gradevoli" sono Le armi e l'uomo (rappresentata nel 1894); Candida
(1895), la cui protagonista ricorda le figure femminili di Ibsen; L'uomo del destino
(1897), su Napoleone; Non si sa mai (You Never Can Tell, 1898); le
"sgradevoli" comprendono la già citata Le case del vedovo (1892); L'uomo
amato dalle donne (The Philanderer, 1898); La professione della signora
Warren (1893, prima rappresentazione 1902), sullo sfruttamento della prostituzione.
Nel 1901 fu pubblicata la raccolta Tre commedie per puritani (Il discepolo del dia-
volo, 1897; Cesare e Cleopatra, 1899; La conversione del capitano Brassbound,
1899). Comparvero successivamente sulle scene numerose altre opere, tra cui Uomo e
superuomo (1903); L'altra isola di John Bull (1904), una satira delle virtù
tradizionali degli Inglesi, che divertì particolarmente il re Edoardo VII; Il maggiore
Barbara (1905), storia di una ragazza militante nell'esercito della salvezza; Il
dilemma del dottore(1906), sui problemi di coscienza del medico; La prima commedia
di Fanny (1911); Pigmalione (1913); Androclo e il leone (1913). Dopo la
prima guerra mondiale furono rappresentate, tra l'altro, Torniamo a Matusalemme (Back
to Methuselah, 1922); Casa Cuorinfranto (1920); Santa Giovanna (1923),
considerata il suo capolavoro. Nel 1925 Shaw ricevette il premio Nobel per la letteratura.
Nel 1928 pubblicò Guida al socialismo e al capitalismo per una donna intelligente,
ultimo suo scritto politico d'una certa importanza. Le commedie che seguirono segnarono il
suo declino: Il carretto delle mele(1929); Troppo vera per essere buona
(1932); La milionaria (1936); Ginevra (1938), satira contro Hitler e
Mussolini, e Ai tempi d'oro del buon re Carlo (1939). Postumo (1957) fu pubblicato,
con il titolo di Caro bugiardo, un adattamento teatrale dovuto a J. Kilty della sua
corrispondenza con Mrs. Patrick Campbell, una delle sue interpreti. Nel 1962 uscirono i
testi di alcune sue conferenze riuniti in due raccolte (Rappresentazione di Shakespeare
e Palco e pulpito). Tra le molte sue proposte innovatrici si ricorda anche
quella di un nuovo alfabeto, destinato a semplificare la grafia dell'inglese. Scrittore
instancabile nel suo impegno di critica e di riforma, volto ai più disparati aspetti del
costume contemporaneo (l'egoismo dei capitalisti e l'utopia dei rivoluzionari, la boria
dei militari e l'infallibilità del clero, il vincolo matrimoniale e l'amore libero), Shaw
fu sorretto, più che da una vera originalità di idee, da una fede sincera nel possibile
miglioramento della società. Le sue commedie, le cui tesi illustrò spesso in lunghe
prefazioni, sono condotte con tecnica teatrale sapiente, e ravvivate da un umorismo
aggressivo e paradossale, nel quale consiste soprattutto l'attrattiva del suo teatro, non
di rado viziato di cerebralismo, e rimasto in gran parte legato, nonostante il successo
internazionale dell'autore, alle idee e al clima della sua epoca.
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Data ultima modifica venerdì 31 agosto 2001 18.08.45