Ezra Loomis Pound, poeta e critico americano.
Nato a Hailey, Idaho, nel 1885 e morto a Venezia, Italia, nel 1972.
Compiuti gli studi all'università di Filadelfia, si trasferì nel 1908 in Europa,
stabilendosi a Londra dopo un breve soggiorno in Italia (di cui è frutto la raccolta di
poesie A lume spento). Tra il 1920 e il 1924 visse a Parigi, e poi sino al 1945 in
Italia, a Rapallo. Pound aveva elaborato una confusa ideologia economico-politica che vide
incarnata nelle dottrine fasciste, e che appoggiò anche con trasmissioni di propaganda
antiamericana dalla radio italiana. Alla fine della guerra venne perciò posto in un campo
di concentramento presso Pisa, dove scrisse Canti pisani; successivamente, inviato
in America sotto l'accusa di tradimento, fu dichiarato incapace di intendere e di volere
da una commissione di psichiatri e internato in un ospedale psichiatrico presso
Washington. Liberato nel 1958, si stabilì di nuovo in Italia. La produzione poetica di
Pound è assai vasta: in essa non esiste un vero confine tra le opere originali e le
traduzioni (dal provenzale, dal latino, dal greco, dall'italiano, dall'anglosassone, dal
cinese), che sono in realtà trasposizioni capaci di raggiungere un'alta fedeltà poetica,
mentre testimoniano della straordinaria vastità degli interessi culturali dell'autore. Le
raccolte più significative sono Exultations (1909), Provença (1910), Canzoni
(1911), Sonetti e ballate di Guido Cavalcanti (1912), Ripostes (1912), Cathay(1915),
Lustra (1916), Quia pauper amavi (1919), Hugh Selwyn Mauberley
(1920), Personae (1926). Ma l'opera di Pound culmina nell'ambiziosa raccolta dei Cantos
(ne è stato pubblicato un centinaio a partire dal 1917), una sorta di Divina Commedia moderna,
poema in continuo divenire, di sconcertante complessità sia nella tematica sia nello
stile, in cui le rievocazioni storiche si alternano alle oscure allusioni autobiografiche,
le invettive polemiche al lirismo pacato, le più alte immagini poetiche ai raccordi
prosaici. Intensa è stata anche l'attività di Pound come teorico della poesia e come
critico d'avanguardia: egli aderì successivamente alle poetiche dell'imagismo e del
vorticismo, elaborando poi un'"estetica dell'ideogramma", dalle basi
filologicamente assai discutibili, suggeritagli dall'orientalista E. Fenollosa. Tra le sue
opere critiche sono notevoli Lo spirito romanzo (1910; nuova ed. 1953) e Come
leggere (1929), oltre agli innumerevoli saggi pubblicati su riviste. Assai importante
fu l'aiuto, anche materiale, da lui dato a giovani scrittori (in primo luogo Joyce), e di
questo si ha interessante testimonianza nell'epistolario. Nel 1969 è stata pubblicata la
sua corrispondenza con Joyce. Dello stesso anno è l'edizione di altri suoi componimenti
poetici (Drafts and Fragments of Cantos CX-CXVII).
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Data ultima modifica venerdì 23 marzo 2001 19.49.28